L’osmosi è il fenomeno chimico fisico per il quale due soluzioni liquide si diffondono l’una nell’altra attraverso una membrana semipermeabile ed è provocato dalla differenza di concentrazione tra i due liquidi.
I “cementi osmotici” sono impermeabilizzanti cementizi sviluppati in Germania alla fine degli anni 70, sulla base di un “modello osmotico” di interpretazione dei processi di idratazione e solidificazione dei leganti idraulici.
Il granulo di cemento, parzialmente anidro (C), rappresenta la “soluzione concentrata; il “gel di cemento” (B) è la membrana semipermeabile; mentre l’acqua (A), costituisce la soluzione diluita.
Nel contesto descritto, il calore di idratazione riduce drasticamente l’efficienza e la durata del processo di idratazione: i granuli di cemento sono soltanto “parzialmente idratati”. Le sperimentazioni effettuate avevano infatti evidenziato la particolare capacità dei derivati dell’acido tartarico nel ritardare ed equilibrare i processi di idratazione, agevolando gli scambi osmotici, la stabilizzazione dei gel e la transizione cristallina con il risultato di un’idratazione più profonda e completa. Il miglior “equilibrio” della fase osmotica, reso possibile soprattutto dai catalizzatori a base di derivati dell’acido tartarico, si traduceva in significativi incrementi qualitativi e prestazionali, sia in termini di diffusione, aderenza e impermeabilità intrinseca della matrice legante, che negli ambiti di micro e macro livello internamente alle porosità del conglomerato.
LA BARRIERA ALL'ACQUA CEMENTIZIA
ADERENTE, DIFFUSIVA E IMPERMEABILE
Le sperimentazioni effettuate avevano evidenziato che sistemi cementizi appositamente formulati, come traduzioni concrete delle acquisizioni descritte, definiti inizialmente come “cementi osmotici”, fornivano importanti prestazioni impermeabilizzanti sia in presenza occasionale che permanente di acque meteoriche, acque naturali, di falda, ecc.
La particolare adesione di questi sistemi, determinata dalla diffusione osmotica profonda, li rendeva inoltre idonei per operare tanto in condizioni di spinta diretta (spinta positiva) che negativa (controspinta).